RAZIONALE

L’endoscopia digestiva utilizza specifici strumenti (endoscopi) che vengono inseriti nel corpo attraverso le cavità naturali: la bocca o l’ano, a seconda della zona da esplorare. Gli esami più comunemente eseguiti con questa tecnica sono la gastroscopia/duodenoscopia per studiare esofago, stomaco e duodeno, e la colonscopia per visualizzare l’intestino. L’introduzione degli endoscopi nella pratica clinica ha sicuramente migliorato sia la diagnosi che il trattamento di numerose patologie ma, come nel caso di molte altre tecnologie, ha anche determinato nuovi rischi correlati sia alle caratteristiche tecniche degli strumenti che alle loro condizioni di utilizzo. È in questo contesto che si inseriscono le tecniche di reprocessing, di trasporto e di stoccaggio di tutti i materiali utilizzati in endoscopia digestiva, tecniche che devono essere scrupolosamente applicate che tutti gli interlocutori al fine di prevenire i rischi ed erogare un’assistenza appropriata ed efficace.

OBIETTIVI

Fornire le conoscenze di base per il corretto reprocessing e stoccaggio degli endoscopi pluriuso e degli accessori utilizzati durante l’endoscopia digestiva sulla base delle più aggiornate evidenze derivate dalla letteratura.

Aumentare la consapevolezza sull’importanza del governo del rischio infettivo in endoscopia digestiva e diffondere uno standard di conoscenze condiviso che permetta di individuare le condizioni di rischio correlate alla trasmissione delle infezioni, garantendo parallelamente la sicurezza del paziente e dell’operatore.

DESTINATARI

Tutto il personale sanitario operante nelle endoscopie digestive delle aziende sanitarie pubbliche regionali o convenzionate con il Servizio Sanitario Regionale - SSR.

COORDINAMENTO E COLLABOARAZIONI

corso FAD e-learning è ideato e coordinato dal Settore Assistenza ospedaliera con il supporto della Formazione del Settore Innovazione nei servizi sanitari e sociali della Regione Emilia-Romagna. Il referente scientifico è la dr.ssa Angela Peghetti.