L'orgoglio di lavorare nel servizio sanitario pubblico: le regole del codice di comportamento


Nel freddo linguaggio organizzativo, le regole di condotta non sono altro che una serie di aspettative che l’organizzazione nutre nei confronti dei propri collaboratori; “comportamenti attesi”, un confine che a volte assume le sembianze di un faro luminoso e a volte di una oscura gabbia.

Le regole del Codice di comportamento vengono poste dalle organizzazioni a presidio dell’integrità dei processi decisionali e per promuovere l’uso appropriato delle risorse.

Hanno anche una evidente funzione nell’ambito della prevenzione della corruzione, anche se è bene non ridurre un Codice di comportamento ad una misura della strategia anticorruzione.

Lo sforzo progettuale dei due relatori di questo corso, nel proporre contenuti in un format abbastanza inconsueto, crediamo possa tradursi in una proposta formativa più agile, sintetica e gradevole dell’argomento trattato.


Il corso ha l'obiettivo di far individuare i processi decisionali e di comportamento attesi nel rapporto con l’azienda in ambito di: principi di organizzazione generali, obblighi, trasparenza, conflitto di interessi, gestione dei beni pubblici, rapporto tra sfera pubblica e privata, prevenzione e segnalazione della corruzione.


E' raccomandata solo la motivazione

Ogni Lezione è composta da:

IL CASO. Nel corso della videolezione sarete trasportati ogni volta in uno scenario diverso, dove un agente pubblico, protagonista della narrazione, si troverà alle prese con dinamiche della vita professionale e privata che coinvolgono una regola del Codice comportamento.

IL COMMENTO. Nella videolezione i docenti illustrano il contenuto della regola del Codice di comportamento, dando vita ad un dialogo che mette in evidenza i profili di rischio associati ai diversi comportamenti.

L’APPROFONDIMENTO. Il documento completa il quadro attraverso l’illustrazione della regola del Codice di amministrazione, cioè del Codice integrativo adottato dall’amministrazione.

QUIZ DI VALUTAZIONE. Le domande a riposta multipla forniscono un feedback immediato sul livello di comprensione della regola e sulla capacità di applicarla ad una situazione professionale.

Sia le videolezioni che i documenti di approfondimento sono opere di ingegno appartenenti a Spazioetico Associazione Professionale. Vi chiediamo di non condividerle con nessuno dato che sono sottoposte alla licenza “tutti i diritti sono riservati”.

Raccomandiamo a tutti partecipanti di accedere e fruire del corso utilizzando dispositivi come personal computer o tablet. La fruizione da smartphone è altamente sconsigliata dal momento che sia le videolezioni che gli approfondimenti contengono testi. Raccomandiamo, inoltre, la visione "full screen" per le videolezioni.

Raccomandiamo anche di fruire del corso avendo a disposizione una buona connessione (meglio se wifi).

Introduzione

IL CORSO E' TERMINATO IL 31/12/2023 Nel freddo linguaggio organizzativo, le regole di condotta non sono altro che una serie di aspettative che l’organizzazione nutre nei confronti dei propri collaboratori. Un “comportamento atteso”, un confine che a volte assume le sembianze di un faro luminoso e a volte di una oscura gabbia. Le regole del Codice di comportamento vengono poste dalle organizzazioni a presidio dell’integrità dei processi decisionali e per promuovere l’uso appropriato delle risorse. Hanno anche una evidente funzione nell’ambito della prevenzione della corruzione, anche se è bene non ridurre un Codice di comportamento ad una misura della strategia anticorruzione. Obiettivi formativi:  Il corso consente di individuare i processi decisionali e di comportamento attesi nel rapporto con l’azienda in ambito di: principi di organizzazione generali, obblighi, trasparenza, conflitto di interessi, gestione dei beni pubblici, rapporto tra sfera pubblica e privata, prevenzione e segnalazione della corruzione. Durata e struttura é stimata una durata di 6 ore di formazione che danno diritto diritto a 6 crediti ECM per il personale sanitario interamente in modalità a distanza , quindi è disponibile in qualsiasi luogo o momento attraverso ogni dispositivo con accesso a internet (pc, smartphone, tablet): le attività svolte in piattaforma sono registrate dal sistema, in modo che ognuno possa decidere autonomamente come fruire i contenuti - interrompendo e riprendendo senza ripartire dall'inizio ogni volta. Si raccomanda la visione "full screen" per le videolezioni e di fruire del corso avendo a disposizione una buona connessione (meglio se wifi). Solo al completamento di ciascuna delle attività previste sarà visibile quella successiva.(si veda la guida sulla fruizione in fondo a questa pagina)Il corso si conclude con la prova di apprendimento e il questionario di gradimento indispensabili per terminare il percorso. Una volta compilato il gradimento si potrà scaricare l’attestato di frequenza, che certifica il completamento del percorso di formazione, mentre l'attestato finale di partecipazione (valido anche ai fini ECM) sarà scaricabile solo dal Portale del dipendente a partire da 90 giorni dopo la chiusura dell'evento.


Lectures

Introduzione al corso - Direttore Generale Ausl di Piacenza - dott.ssa Paola Bardasi (4'25'')
Introduzione al corso - L'orgoglio di lavorare nel servizio sanitario pubblico (5'10'')
I princìpi dell'etica pubblica

In questa prima lezione presenteremo un caso intitolato La Scorciatoia.Il caso è ambientato nell’Ospedale di Somma Urgenza, un ospedale pubblico in cui, a causa della carenza di risorse e di personale, i tempi di attesa per le visite in regime istituzionale sono molto lunghi.La protagonista del caso, Tiziana Trovata, nell’intento di venire incontro alle esigenze dei pazienti, manipola il percorso di erogazione delle prestazioni.  La qualità dell’agire pubblico non si misura sulla base delle intenzioni degli agenti, ma in riferimento ad una serie di principi etici, che definiscono i meccanismi di funzionamento di una pubblica amministrazione, e che la rendono imparziale e affidabile agli occhi della collettività.


Lectures

Il caso. LA SCORCIATOIA (Videolezione 12:07 min.)
Il commento. L'ETICA PUBBLICA E' UNA BILANCIA (Videolezione 2:09 min.)
Il divieto di accettare compensi, regali e utilità

Nel caso I dubbi di Candido Di Lemma un dipendente pubblico si trova suo malgrado protagonista di dinamiche di scambio che non riesce a decodificare correttamente e finisce per commettere diverse violazioni.Il caso illustra le diverse sfaccettature di queste interessanti e pericolose dinamiche che possono coinvolgere i dipendenti pubblici sia nell’esercizio delle loro funzioni sia nei rapporti privati.La lezione mira a rendere chiare le differenze tra la condotta del richiedere o sollecitare regali o altre utilità, e quella del ricevere o accettare regali o altre utilità e ad illustrare le regole poste a presidio dell'imparzialità e dell’immagine dell'amministrazione.


Lectures

Il caso. I DUBBI DI CANDIDO DI LEMMA (Videolezione 10:05 min.)
Il commento. CREDITI RELAZIONALI (Videolezione 4:57 min.)
Obbligo di astensione in caso di conflitto di interessi

In questa lezione analizzeremo un caso, Barbara Braccata, che chiarisce la differenza tra conflitto di interessi attuale e potenziale. Il conflitto di interessi è un peculiare fenomeno di “interferenza relazionale”, in cui gli interessi e le aspettative della sfera privata entrano in conflitto con gli interessi primari e i doveri propri della funzione pubblica.  Come noto, in ambito pubblico il conflitto di interessi viene gestito attraverso l’astensione, decisa dal superiore gerarchico. Tuttavia, il dipendente non deve limitare la propria astensione alle attività e alle decisioni che possono essere messe in atto all’interno dei procedimenti: deve anche astenersi dal gestire informazioni, che potrebbero generare un vantaggio competitivo o una posizione di preferenzialità nei confronti di determinati destinatari attuali o potenziali.


Lectures

Il caso. BARBARA BRACCATA (Videolezione 9:10 min.)
Il commento. INTERFERENZE RELAZIONALI (Videolezione 4:38 min.)
Partecipazione ad associazioni e organizzazioni

I dipendenti pubblici devono comunicare al proprio superiore gerarchico l’adesione o la partecipazione ad associazioni od organizzazioni i cui ambiti di interessi possano interferire con lo svolgimento dell’attività del loro ufficio. Nel caso Il Tir della Salute una bizzarra iniziativa di marketing ci consentirà di vedere all’opera le aspettative e i rischi di interferenza, che emergono quando l’appartenenza a realtà associative genera contiguità o conflittualità tra gli interessi in gioco.L’obbligo di comunicazione consente anche al superiore gerarchico di identificare eventuali situazioni di conflitto di interessi potenziale o percepito, e di gestirle in modo adeguato.


Lectures

Il caso. IL TIR DELLA SALUTE (Videolezione 10:31 min.)
Il commento. MEDIATORI, STABILIZZATORI, BENEFATTORI e COMPLICI (Videolezione 3:49 min.)
Segnalazione di condotte illecite

In questa lezione affronteremo il dovere di segnalazione di condotte illecite, il cosiddetto whistleblowing. La normativa italiana garantisce delle tutele ai dipendenti che segnalano illeciti di cui siano venuti a conoscenza in virtù della propria attività lavorativa, che non possono essere sanzionati, demansionati, licenziati, trasferiti, o sottoposti ad altra misura organizzativa che sia collegata alla segnalazione.Attraverso un caso, Risalendo in seggiovia, identificheremo i numerosi dubbi che possono assillare un dipendente pubblico che viene a conoscenza di un illecito compiuto da un proprio collega; e chiariremo la differenza che intercorre tra segnalazione e denuncia: la segnalazione ha carattere preventivo e viene indirizzata al RPCT o ad ANAC, mentre la denuncia ha una funzione repressiva e deve essere indirizzata all’autorità giudiziaria.


Lectures

Il caso. RISALENDO IN SEGGIOVIA (Videolezione 8:16 min.)
Il commento: IL DOVERE DI COLLABORAZIONE (Videolezione 3:00 min.)
Trasparenza e tracciabilità del processo decisionale pubblico

Mario Solitario è il protagonista di un caso quasi tragico che si gioca sull’incapacità di gestire le numerose asimmetrie informative che coinvolgono i dipendenti pubblici nella gestione dei processi della pubblica amministrazione.La lezione illustra in profondità il fenomeno delle asimmetrie informative e le regole di trasparenza, tracciabilità e riservatezza che servono per ridurre tali asimmetrie o per preservarle.Trasparenza e riservatezza, infatti, non sono strategie contrapposte, ma due facce della stessa medaglia: il sistema pubblico deve farsi carico in modo responsabile delle asimmetrie informative e ridurle senza generare rischi per l’integrità della sua funzione.


Lectures

Il caso. MARIO SOLITARIO (Videolezione 12:15 min.)
Il commento: UN TIRO ALLA FUNE? (Videolezione 5:26 min.)
Comportamento in servizio e comportamento nei rapporti con i privati.

In questa lezione faremo la conoscenza di Ippolito Jella, che in Un giorno di ordinaria follia usa strumentalmente la propria funzione, per promuovere gli interessi dei propri parenti; e fa un cattivo uso delle risorse della sua amministrazione, stabilendo un vero e proprio record di scorrettezze!Le regole di comportamento in servizio e nei rapporti privati rappresentano un nucleo tematico fondamentale dell’etica pubblica, con regole di portata molto generale, che dovrebbero guidare I dipendenti pubblici:● quando sono fuori dal servizio, ma il loro volto e la loro condotta incarnano il volto e la condotta dell’amministrazione,● quando sono in servizio e, oltre ad essere il volto dell’amministrazione, gestiscono risorse pubbliche.


Lectures

Il caso. UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA (Videolezione 9:11 min.)
Il commento. IL MENU' DELLE REGOLE (Videolezione 3:50 min.)
Comportamento nei rapporti con il pubblico: il divieto di orientamento al privato

In questa lezione ci occupiamo di una regola che mira a disciplinare un comportamento molto diffuso e anche piuttosto controverso: “l’orientamento al privato”.L’orientamento al privato è quella tipica condotta in cui un dipendente pubblico segnala uno specifico operatore economico ad un destinatario per risolvere un problema o ottenere una prestazione professionale necessaria al buon esito del procedimento amministrativo.Con l’aiuto del caso, che vede come protagonista Marta, che si trova nella condizione di dover rispondere ad una semplice domanda posta da una sua paziente: “Conosce qualche ambulatorio privato dove potrei andare ad effettuare degli esami?, esploriamo un complesso di regole e principi che delimitano un incerto spazio di comportamento che, se da una parte risponde al fabbisogno informativo dell’utenza, dall’altro minaccia l’imparzialità e la percezione di imparzialità della funzione pubblica.


Lectures

Il caso. CONOSCE PER CASO... (Videolezione 8:24 min.)
Il commento. IL DIVIETO DI ORIENTAMENTO AL PRIVATO (Videolezione 3:42 min.)
Comportamento nei rapporti con il pubblico: uso delle informazioni e dei social network

Un cantiere aperto nel parcheggio di un ospedale, un naso di marmo e un dipendente che vuole dire tutta la verità. Sono questi gli ingredienti del caso su cui graviterà la nostra lezione sull’uso dei social network: un argomento scottante, che chiama in causa, da un lato, la libertà di espressione e, dall’altro, la tutela dell’immagine dell’amministrazione. Vedremo che l'etica pubblica è una questione di stile: al dipendente pubblico non è vietato usare i social network, anche per esprimere idee ed opinioni, ma lo deve fare in un certo modo; può anche denunciare illeciti o disfunzioni, nell'interesse dei cittadini, ma deve farlo usando canali di comunicazione adeguati, e i social network non lo sono. Forse non è nemmeno una questione di obblighi o doveri, ma è una questione di buon senso.


Lectures

Il caso. IL NASO DI MARMO (Videolezione 8:57 min.)
Il commento. AVVISO AI NAVIGANTI: LE 8 REGOLE D'ORO (Videolezione 4:01 min.)
Disposizioni particolari per i dirigenti

Il meccanismo di ancoraggio più efficiente per le regole di comportamento è rappresentato dalla qualità della funzione dirigenziale. Coloro che sono chiamati a svolgere funzioni dirigenziali all’interno di un’amministrazione simbolizzano le regole e influenzano il comportamento dei propri collaboratori. Comportamenti non all’altezza della leadership, come quelli messi in scena nel caso di Saverio Nomade, hanno maggiori possibilità di innescare un comportamento analogo nei collaboratori.I dirigenti sono un po’ come delle “regole ambulanti”. Essi incarnano le regole, le rendono vive, le attualizzano e contestualizzano all’interno dell’organizzazione.


Lectures

Il caso. IL DOLCE APPRODO DI ANTONIO ALVOLO (Videolezione 10:18 min.)
Il commento. DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER I DIRIGENTI (Videolezione 2:51 min.)
Training hours
6
Categoria
2023 corsi a catalogo
Tipo
Online
Livello
Base
ECM Provider
Ausl di Piacenza
ECM
6
Accreditation
Regionale
Data di apertura
23 Jan 2023
Data di chiusura
31 Dec 2023
Data di rilascio attestati ECM dal
15/07/2023